53. “No / Sì”

28 Maggio 2012

Vado a letto.

No, non a dormire. No, non a fare l’amore.

Vado a letto e basta,

a seguire il ciclo naturale

della luce e del buio,

del pianto notturno e del mal di testa mattutino.

Prevedo un’alba senza sole,

e quando tu mi dirai che ciò è impossibile,

io ti dirò che un sole offuscato

è come una luna senza riflesso.

La presenza negata non è forse mancanza?

La vicinanza non consumata

non è forse distanza rimasta intatta?

Vorrei spezzare un oggetto per poi ricostruirlo,

provare a me stessa che i cocci e i puzzle

hanno vita comune.

Se il domani fosse umano

chissà che volto avrebbe.

Ho visto tante raffigurazioni di Dio,

eppure nessuna mi ha mai soddisfatto.

Sono più quelli amati che quelli che amano,

come si spiega questo?

Voglio in regalo un fiore,

ma disprezzo chi uccide.

Voglio un equilibrio,

ma salgo e scendo,

ingrasso e dimagrisco,

mangio e vomito.

Donami un tuo specchio

e lasciaci dentro la tua immagine.

Scrivimi una parola e inviamela per posta.

Una sola parola basta.

Cancella la linea gialla dal binario della stazione

e fischia solo l’arrivo.

Alla partenza è sufficiente non partire.

La lancetta dei secondi si velocizza,

la luna sorge vecchia, il tè si decolora, la valigia esplode.

Non capisco, è la terra che trema

o è il mio cuore che batte a sbattere il letto?

Stare per baciarti e non aver paura di morire,

arriva così in alto l’amore?

Sì.

Perciò sali, te ne prego.

53 Risposte to “53. “No / Sì””

  1. poetella said

    che intensità, ragazza…
    Bello

    • Grazie di nuovo per esserci (:
      Scritta e pubblicata, direttamente…

      Un bacio grande!
      Spero che col tuo libro vada tutto alla grande! ^^

      • poetella said

        beh…ho finito di rivedere le bozze. Domani le porto all’editore. Dovrà mandar giù alcuni miei “capriccetti”, ma credo lo faccia di buon grado. Dice che i suoi sono suggerimenti…ma che poi, se ci tengo, sono libera di…giocare un po’. Figurati! E gioco che sì!
        Poi, come va va, a Settembre! Non è certo che m’asoetti di vendere 10.000 mila copie.
        Il mio sogno era pubblicare qualcosa senza pagare io, per farlo. Ci sono riuscita. Mi basta. E ora si lavora al prossimo!…

        Buona giornata, carissima…

        • Allora complimenti! (:

          Io sono totalmente contro l’editoria a pagamento, a meno che uno non si stampi qualche libro per se stesso e per gli amici o qualcun altro… Dipende sempre tutto dallo spirito con cui uno prende certe decisioni (:
          Certo, essere pubblicati da un editore “normale” è un bel traguardo! (:

          Sono curiosa di vedere questo libro, allora… (:

          Un bacione!
          Buona serata, mia cara!

  2. fausta68 said

    ella, bella! Pathos e poesia, arriva al cuore e colpisce! complimenti!

  3. in fondo al cuore said

    Intensa e emozionante, una tua prerogstiva…buon inizio settimana cara Paola!

    • Non potevo starmene con le mani in mano stanotte… avevo bisogno di premere tasti e scrivere quello che mi gironzolava per la testa (e per il cuore) (:
      Grazie per aver letto!

      Buona settimana a te, Silvia!
      Un bacio! :*

  4. Nyno said

    Ela madonnaaa
    qua ci sta un applauso di quello fenomenale
    io e te combattiamo per la stessa ragione
    o è bianco o è nero
    o è si o è no…
    davvero intenso….
    brava….

    Nyno.

  5. Soul said

    Intensa e bella!
    Come il bianconero un bacio e buona settimana.
    Soul.

  6. Tua said

    Una parola? Una sola? Te la scrivo!

    Entropia.

    Chissà perché ma leggendoti mi e’ venuta in mente!

  7. Deborath said

    Ciao Paola,
    ho letto questo tuo nuovo pezzo ed è così intenso, così incalzante…
    Sai, anche io ingrasso, ma poi non dimagrisco, mangio, ma non vomito…
    Vorrei tanto poter tornare indietro nel tempo, controllarmi in quel mese per non ingrassare così tanto, per evitare al mio metabolismo di trasformarsi irrimediabilmente…
    Ma indietro non si torna, si può solo andare avanti, trascinando con sè gli errori ed il dolore…
    Un abbraccio e a presto…
    Buona settimana…

    • Cara Deborath,

      quanto ti capisco… Di problemi alimentari ne ho avuti di svariati e, come purtroppo sai, non è una cosa che fa stare bene… Ti ringrazio per aver notato quel verso. Per me è importante tanto quanto gli altri. Trovare un giusto equilibrio è difficile quando si vive immersi tra evidenti opposti. Sono qui, ma vorrei essere lì; sono così, ma vorrei essere cosà. Certe distanze possono essere percorse – il qui e il lì talvolta è annullabile da un treno. Il così e il cosà è forse più difficile da superare… Bisognerebbe cercare di volersi bene, e di non cercare il bene solo ed esclusivamente al di fuori di sé. E’ un concetto che sto scoprendo solo di recente, ma quanto fa bene volersi bene…! E’ probabilmente un duro lavoro, ma lo sforzo vale davvero la pena di compierlo! (:
      Detto ciò, l’amore proveniente dall’amato è per me di vitale importanza. E’ il motore immobile di cui in qualche modo parlava Aristotele… C’è chi in seguito lo ha interpretato come Dio. Io lo interpreto come l’amore.

      Un bacio, mia cara!
      Grazie per essere passata a trovarmi, vieni spesso, mi raccomando! Mi fa piacere (:

      In bocca al lupo per tutto (:

      • Deborath said

        Sì, Paola, essere così e voler essere cosà…
        E’ una cosa brutta, perchè molto frustrante e deleteria dal punto di vista psicologico…
        Quanto poi al volersi bene, non sai quante persone me lo dicano, non sai quante volte io lo ripeta a me stessa, ma poi, dal pensare o dal dire una cosa al passare ai fatti è ben altra cosa…
        A volte mi sembra di riuscirci, altre volte, mi odio con tutta me stessa, mi colpevolizzo, mi arrabbio con me stessa, con la fame che mi perseguita, con la mia stupida vita…
        Va beh…
        Pazienza, sono i soliti alti e bassi che fanno di me ciò che sono…
        Ti abbraccio e ti ringrazio per questa tua bella risposta…
        Certo che verrò spesso a trovarti, ci sto bene qui…
        Buona giornata… :)

        • Sai, mi aspettavo questa una risposta. Probabilmente perché nel tuo commento ho visto molto di me stessa…
          Ma non disperare. Guardati attorno e proponiti al mondo come un qualcosa di prezioso… Mi rendo conto che ciò che appunto conta è spesso il modo in cui ci si presenta. Molto spesso, e soprattutto in un passato non troppo lontano, il mio “Piacere, sono Paola” implicava tacitamente un messaggio quale “sono brutta, inutile, non abbastanza, bla bla”. Sciocco da parte mia… Certo, non dico di annullare le proprie insicurezze… un po’ forse fanno anche bene, ma troppe sono davvero deleterie. Se non altro dovremmo (mi ci metto dentro anche io) avere rispetto per noi stesse come lo abbiamo verso gli altri. Da quello che leggo, tu sei una persona molto disponibile e buona. Una di quelle persone con un gran cuore. Apri il tuo cuore anche a te stessa, non solo a chi ti cerca. Anche tu sei una persona che vale la pena ascoltare e coccolare (:

          Un bacione!

  8. Simmy said

    Stupendo…..!!!

  9. dolceuragano said

    Molto bella Paola, sentimenti veri.. Buona nuova settimana con un abbraccio (F)

  10. il dolore fa scrivere meglio della gioia…mi chiedo…

  11. bellissimo post…….complimenti

  12. Raul111 said

    Sentimenti oltremodo sublimi che rendo sublime il desiderio di amare.
    Ciao.

  13. tuttoilcontrariodime said

    Cavolo, quanto sei brava! per alcuni versi trovo somiglianza nelle nostre vite…”Voglio un equilibrio, ma salgo e scendo, ingrasso e dimagrisco, mangio e vomito” e quella sulla raffigurazione di dio!
    Direi che emozioni!!!!!!

  14. wow…
    sensazioni alla nitroglicerina…..
    complimenti

  15. Nicola said

    Splendida e intensa…

    … inoltre noto molti punti di riflessione interessanti, specie lo scorrere del tempo, al contrario (avvertito anche se non esplicitamente dichiarato) o più veloce (mi portano alla mente i vecchi effetti speciali dei film, prima della computer grafica), e la ricerca di Dio, dell’equilibrio, dell’impossibile (lo “specchio delle brame”, la reversibilità dell’irreversibile).

    Poi, ciliegina sulla torta, l’immagine, una bellissima foto in bianco e nero fortemente sensuale ma non volgare.

    • Caro Nicola,

      ti ringrazio di cuore per quest’analisi piena di maestria. Hai colto molti punti di questi versi, e lo hai fatto alla perfezione. Il conto alla rovescia verso l’arrivederci, il desiderio impossibile di rivivere gli attimi di felicità ormai divorati dalle ore che non regrediscono, la ricerca di un benessere che vada oltre l’amore, ma che si nutra di esso… Beh, devo dire che hai illustrato il tutto molto meglio di me.

      Quanto alle foto, molte di quelle presenti su questo blog sono piuttosto forti. Ma mai ho cercato la volgarità, come dici tu. Ciò che mi interessa è trasmettere un messaggio di forte sensualità, perché sono proprio i sensi, in connubio con la mente e il cuore, a essere protagonisti delle mie parole.

      Grazie per questo tuo occhio scrupolosamente attento! Mi ha fatto estremamente piacere.
      Ti prego, passa spesso.

      Un bacio!

      • Nicola said

        Ti assicuro che sono solo stato sincero, ma tu mi lusinghi con la tua risposta… :D

        … la mia era una piccola analisi ma il grosso del merito va alla capacità d’evocazione delle tue parole.

        Vista l’ora, buona notte. ;)

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