L’amore non corrisposto vive di sé. Si auto-alimenta e si auto-flagella. L’oggetto d’amore non ha colpa alcuna – se non quella di non saperci sottrarre alla sua meraviglia. Una meraviglia tale da meritare di essere vissuta a ogni costo. A ogni costo. Parole e pensieri è allora tutto ciò che ci resta. Poiché la passione, invece, non conosce controllo.

Questa è una storia. Una storia in versi.

Ogni poesia è un capitolo di vita, e ogni dettaglio un tassello verso un nuovo sviluppo.

Chi sono? Una ragazza che si sente come una poesia su una pagina – e come tutto ciò che ne consegue.

81 Risposte to “About”

  1. midnightbright said

    L’amore in assoluto vive da se’, nella sua sincerita’ e reale lealta’ accompagnera’ ogni istante della vita di chi lo riceve. Amo poche volte nella vita, nella sua accezione propria e in quella piu’ comunemente chiamiamo affetto, che in verita’ differisce dalla prima solo per i limiti piu’ severi che ci imponiamo anche quando c’e’ reciprocita’, e in questa immagine c’e’ l’essenza di una vita: i binari possono scorrere paralleli fino alla fine del mondo senza incontrarsi mai, ma non per questo si allontaneranno prima della destinazione.

    Il tramonto all’orizzonte non e’ meno bello sapendo di non poterlo mai toccare:-)

    Ciao,

    Davide

    • Una riflessione splendida, Davide.
      Infinitamente grazie.

      Dare amore a chi non lo vuole ricevere è frustrante come lo è l’impossibilità di tornare indietro nel tempo. Sogni, speri, riavvolgi gli istanti mentalmente, li rivivi, li rielabori, li plasmi secondo la tua volontà. Ma a che pro? Nulla cambierà. L’amore viene donato, così come i giorni che si susseguono sono una concessione che la vita stessa ci fa – ma, dato che nulla è dovuto, nulla verrà dato in cambio. Poco male, allora, se imbeviamo la nostra anima dell’anima dell’altro. E quindi, se il niente è davvero ciò che ci spetta, una goccia d’oceano o una lacrima di pianto avremo pure il diritto di possederla…

      Le mie gocce e le mie lacrime le ho chiamate “poesie”.

      Passami a trovare, quando ti va. Mi farà piacere :)

      Paola.

  2. midnightbright said

    Suggestiva la doppia citazione del viaggio nel tempo qui e nel commento che ho appena scritto.
    Il tema del tempo ricorre spesso tra coloro che, come me, sono coscienti che qualche scelta poteva essere piu’ felice.
    La frustrazione derivante dal non essere corrisposti nell’amore e’ probabilmente un lascito poco gradito nel nostro inconscio che si domanda se effettivamente si potesse fare diversamente, se fosse possibile rivolgere altrove le proprie attenzioni, magari vedendole “ricompensate”.
    Occhi che non piangono sono aridi e la sola terra non da’ fiori mentre vedo che dalle lacrime nenascono di bellissimi.
    Il niente puo’ essere forma di un’altra sostanza.

    Ciao:-)

    • Sempre estasiata dai tuoi commenti…

      In ordine:

      – chissà se le scelte a posteriori giudicate infelici non siano state, invece, anche foriere di “bene”… chissà se qualcosa di bello ci è capitato, indirettamente, anche grazie a quegli errori (o presunti tali)…
      – il mio inconscio si domanda cosa non vada bene in me: troppo bella/troppo brutta, troppo magra/troppo grassa, troppo indipendente/troppo sottomessa, troppo presente/troppo assente, troppo intelligente/troppo ignorante… Non trovo risposta. Sento solo un grande vuoto.
      – quel mio amore non corrisposto è stato concime per le mie parole. Non so cosa ne sia venuto fuori (talvolta straccerei tutto), ma so che da qualche parte qualcosa è nato – fosse pure storpio e di poco conto. Grazie, letame di un amore senza amore!
      – il niente mi spaventa. Il tutto anche. Io non ho equilibrio, scelgo sempre e solo l’eccessiva presenza/assenza.

      Non vedo l’ora di leggere altri tuoi bellissimi fiori – siano essi germogliati dalle lacrime o dai sorrisi.

  3. midnightbright said

    Sempre contento di sentirtelo dire: spesso si trovano le parole giuste ma non il modo, altre volte il contrario. Trovare la giusta combinazione e’ il primo passo per comunicare concetti che di per se’ non hanno una forma, ma la assumono solo una volta trasposti.

    Detto questo puoi capire come nel mio modo di vedere le cose si spiega la tua difficolta’ a trovare le risposte: cambiano al cambiare della persona a cui ti raffronti; puo’ essere anche la stessa in circostanze diverse (Pirandello docet). Quando sei tu la persona i punti di vista sono sempre almeno due: come ti vedi e come pensi che gli altri vedano te ed e’ qui che insorgono i dubbi. Sii sincera con te stessa, ne’ troppo severa ne’ troppo indulgente e il tuo equilibrio sara’ il punto di partenza per gli altri e le altre te.

    Con il senno di poi si spiegano tante scelte, a volte il problema e’ riconoscere di aver avuto ragione, come avevo gia’ detto in un altro post. Rendersi conto che non c’era in effetti un’opzione piu’ giusta di quella attuata sposta il problema da se’ stessi verso il fatto ineluttabile. La consapevolezza e’ allo stesso tempo il male e la cura…

    Ho perfettamente chiaro il problema della presenza/assenza. Anche mio malgrado ho la tendenza all’eccesso di presenza perche’, saprai bene, il sentimento porta al coinvolgimento Penso che possa essere cosi’anche per te e l’eccesso di assenza che hai incluso sia volontario per almeno un paio di ragioni, ma per una di queste e’ inutile se si ha una certa sensibilita’.

    Portero’ altri fiori, e spero che tu porterai l’acqua…

    Ciao,

    Davide

  4. Sai, ieri ho fatto in tempo a leggere queste tue parole, prima di uscire, e devo dire di averci pensato su durante tutto il tragitto sull’autobus, mentre andavo a trovare un’amica per il suo compleanno. Già, io cerco risposte assolute a domande che sono invece del tutto relative. Se qualcosa non va bene, non va bene in un determinato contesto. E altrettanto si può dire circa l’opposto. Perciò non ha senso che continui a sottopormi a inutili masturbazioni mentali (con quelle utili, invece, è sempre bene continuare…). A volte le circostanze non si sviluppano come noi vorremmo, ma in fondo ciò rende la nostra vita imprevedibile – il che, per fortuna, non è sempre un male. Grazie mille per avermi fornito questo interessante spunto di riflessione!

    La consapevolezza di aver agito nell’unico modo in cui era possibile agire, ti assolve da ogni errore. Non rende la scelta compiuta meno dolorosa, purtroppo, ma ci ricorda di quanto siamo piccoli. Non possiamo controllare tutto, e anche se vorremmo, non abbiamo alcuna onnipotenza. Perciò prendersela col destino è uno sfogo a cui abbiamo il diritto di aggrapparci. Non cambierà il corso degli eventi, ma ci permetterà di metabolizzare la rabbia o la delusione. Anche tu, non essere troppo severo con te stesso…

    Amare è già un eccesso, secondo me. E’ un affetto all’ennesima potenza, uno slancio verso il dono completo di se stessi. Se esiste un’anima, ne perdiamo il possesso, concedendola completamente all’altra persona. Non riesco a concepire l’amore se non in presenza di un eccesso. E quando si eccede in due, allora inizia lo scambio (in caso contrario, la tragedia).

    Di nuovo, grazie per questi fiori.

    • midnightbright said

      Sono contento che tu abbia riflettuto in proposito: quello che hai scritto e’ stato il tema portante della mia adolescenza (e non solo). Non e’ affatto semplice uscire da un certo ordine di pensieri che assorbiamo o che ci viene imposto piu’ o meno volontariamente, si sa che la pressione necessaria per lasciare un’impronta varia in relazione al tipo di terreno […]

      La masturbazione, mentale o fisica e’ sempre utile: realizza qualcosa che manca del tutto in parte e non penso affatto che debba necessariamente essere associata alla solitudine, semplicemente questa e’ la mancanza che piu’ comunemente risolve nonche’ quella di cui piu’ spesso si parla.

      Spesso le circostanze vengono idealizzate, cosi’ abbiamo le “occasioni ghiotte” e le “giornate no” e ci troviamo magari a impegnarci per nulla o ad abbandonare a se’ stesse enormi porzioni del nostro tempo in cui avremmo potuto ottenere risultati utili.

      Il destino si fa’ beffe di chi lo prepone alla propria volonta’.

      Ho trovato con un po’ di fatica il mio equilibrio, tra l’altro vorrei precisare che quello che scrivo non va’ inteso come enunciato dal pulpito di chi e’ emerso: molte delle mie considerazioni sono ancora in sperimentazione su me stesso.

      L’amore secondo me e’ la normalita’, ma come altri concetti ha assunto un significato diverso da quello originale e ora ci troviamo a dover combattere per qualcosa che era gia’ acquisito, poi perduto e dimenticato…

      Fa’ attenzione alle radici: sono sottili e fragili a dispetto di un gambo in apparenza giovane e forte.

      Grazie a te.

      • Perdona la mia risposta non repentina. Ieri ho fatto solo in tempo a pubblicare un post.
        Ma rimedio subito.

        Qualunque sia il tuo tipo di terreno, io so che ci crescono sopra fiori di grande bellezza…

        Concordo. Il piacere per il piacere stesso è tanto dignitoso quanto lo è il piacere come conseguenza dell’amore. Tutto dipende dalla purezza delle intenzioni, secondo me. Nulla è da condannare a priori, ma neanche da esaltare. Non esiste la vita decontestualizzata – sarebbe paradossale. Giusto ieri ho pubblicato qualcosa a riguardo… ma una risposta alla volta :)

        Il tuo appunto sulle “occasioni ghiotte” e le “giornate no” è molto molto molto interessante…

        Il destino siamo noi.

        Non arriveremo mai a conclusioni ineccepibili. Ogni azione, ogni decisione continuerà inesorabilmente ad avere conseguenze anche lontane e indirette. Nessun uomo è un’isola…

        Cosa intendi dire con “l’amore ha assunto un significato diverso”? Qual era il significato originario? Sono curiosa… :)

        I gambi e i petali non sono che la punta dell’iceberg… Possono nascondere verità impensabili.

        No “grazie a me”. GRAZIE A TE.

  5. midnightbright said

    Intendo che nel mio modo di vedere le cose l’amore non era in origine una condizione speciale tra due individui, come e’ invece diffusamente riconosciuto ora, ma un legame che univa tutti gli uomini che per in questo godevano collettivamente di una condizione speciale.

    Nessun uomo e’ un’isola. Mi piace! E’ la verita’ e’ che anche solo il mare che lambisce una spiaggia la contamina dell’estraneo e la rende comunque parte di qualcosa di molto piu’ grande.
    Le barriere non esistono per dividere, ma per sottolineare quanto il tempo che si passa ignorandosi possa sedimentare fino a creare la diversita’.

  6. silviax92 said

    bellissima definizione.. davvero molto intensa. anche perché le pagine, in fondo, sono l’unica cosa che resta :) a presto..

  7. dommy said

    Grazie per l’apprezzamento al mio racconto PRIGIONI E LIBERTA’,volevo chiederti mica per caso sei poe?era un vecchio contatto che avevo ,scriveva poesie anche erotiche a volte.

    • Ciao Dommy!
      Innanzi tutto, grazie a te per esser passato a trovarmi.
      Purtroppo non sono io quel contatto di cui parli, poiché io ho aperto questo blog da neanche un mese….
      Poe come Edgar Allan Poe? Il mio nome è una citazione da un pezzo del mio cantautore preferito… :)
      Comunque anch’io scrivo poesie “erotiche”, se così vogliamo definirle… L’eros come amore a tutto tondo… Non so se sarò all’altezza del tuo precedente contatto, ma se mi passerai a trovare mi farà molto piacere.

      A presto, spero!
      Un saluto!

  8. grazie per essere passata dal mio blog e per esserti iscritta, passerò anche io dal tuo, Daniela

  9. Fasix said

    Bei pensieri di un animo profondo, farò spesso meta nei miei viaggi qui, e qui sicuro troverò rifugio dai miei pensieri.
    Buona giornata, un abbraccio Fabio.

  10. e io come una poesia in vita! :)

  11. Jonathan said

    Ciao sono contento che sei entrata nel mio mondo… oggi torno da una giornata terribile … mi ripropongo di passare a leggerti e cosi poter sfiorare la tua anima! Un abbraccio! Jon

    • Caro Joh,
      essendo relativamente nuova in WordPress, faccio ancora qualche casino coi commenti… E mi dispiace non averti risposto prima, a giudicare da quello che ho appena letto. Mi dispiace per la tua giornata terribile (lo scorso 15 ottobre), ma spero che tutto si sia aggiustato…
      Mi piace come il tuo blog parli d’amore a 360 gradi…!

      Un abbraccio anche a te!

  12. Sonja A. said

    Buon giorno Paola, in ritardo come mio solito, ma ci sono. Stendiamo un velo pietoso sulla nostra Inter, avrei tanto desiderato ricambiare la visita nella tua casina con un caffè servito in tazzina rigorosamente nerazzurra, ma con l’aria che tira è meglio quella in vetro trasparente. Sono arrivata qui in punta di piedi, perchè qui c’è un’atmosfera di pace che zittisce al volo la mia indole casinista e un po’ cazzara (nel senso buono del termine), ed ora che ho sottoscritto l’abbonamento non ti perdo più di vista. :) Un abbraccio e buona domenica!

    • Carissima Sonja!
      Per me è un onore indescrivibile sapere di essere nella tua casella postale a ogni mio post… scusa se te la intaso quasi quotidianamente!

      Figurati, guarda io che ritardo ho fatto… Ma non l’ho fatto intenzionalmente, lo sai. Tra una cosa e l’altra dovevo trovare il tempo di dedicare il mio cuore a queste pagine che tanto amo…

      La nostra sexy Inter (ho sempre avuto un debole per Stankovic, ma ultimamente Pazzini mi fa, non a caso, impazzire… ihihih!) sta iniziando a riprendersi (ma non diciamolo troppo ad alta voce, prima che inverta la tendenza…!). Domani sera turno infrasettimanale contro l’Atalanta… dato che sarà il giorno prima del mio compleanno spero mi regalino, da lontano, una vittoria… :)

      Hai una personalità casinista e cazzara (come dici tu)? Mi piace!!! Adoro le persone piene di vita! :)
      Sii te stessa pure sul mio blog, sei la benvenuta! anzi, spero davvero mi passerai a trovare presto! :)
      Ma ora, con tanto piacere, passo io da te…

      Un bacione!

  13. Paola buon giorno, grazie per la visita al mio blog,entro ora e trovo dolcissime poesie d’amore, un’atmosfera dolce e calma, tornerò a trovarti, per ora mi complimento con te..
    Un saluto Lucia

    • Dolce Lucia,

      passa da me quando vuoi. Io spero di trovarti il più spesso possibile! :) La tua presenza è molto molto molto gradita!

      Grazie a te per avermi regalato un tuo sorriso!
      Un bacione.

  14. She almost long said

    leggo anche io.

  15. Joe Limoli said

    Ciao Paola,
    Grazie di avere visitato il mio blog,
    scusa se rispondo solo ora, ma accedo di rado.
    Ho letto alcune poesie e spero di potere dedicare del tempo.

  16. arthur said

    Vedo che anche tu parli di dettagli.
    Tornerò con calma a leggerti.

    ‘notte! ;)

  17. Bellissimi i tuoi versi. Ho solo dato una veloce scorsa ma mi riprometto di tornare qui con clama. Intanto ti faccio i miei complimenti.

    A presto.
    Marisa

    • Cara Marisa,
      non so davvero come ringraziarti… Il fatto che il tuo sguardo si sia così delicatamente posato su queste mie pagine mi fa immensamente piacere.
      Anch’io ho dato una scorsa veloce al tuo blog e ne sono già rimasta intrigata.
      Complimenti a te!
      Ci torno prestissimo (ma intanto pigio sull’adorato tasto “Follow”) :)

      Un bacione!
      Paola

  18. Ciao. Quando sei passata da me sono venuto a curiosare, e sono rimasto molto colpito dal tuo blog. Ma avendo percepito una certa complessità non ho scritto nulla, volendo prima capirci qualcosa di più.
    Per ora ho letto solo qualche riga qua e là, ma mi sono arrivate delle sensazioni intense, che credo siano quelle che ti fanno scrivere qui, e tornerò.
    Per ora, ciao.
    Francesco

  19. Grazie per aver letto il mio blog… e avermi fatto scoprire il tuo…
    Lo leggerò con costanza in quel poco tempo libero che mi rimane a disposizione tra il lavoro e le passioni…
    Ancora complimenti… ammiro chi scrive, io non ne sono capace… ci ho provato ma non mi riesce bene… preferisco le immagini che però racchiudono ugualmente della “poesia” (o almeno spero).

    Ettone

    • Ti ringrazio di nuovo per esser così gentile… :)
      Figurati, passa a trovarmi quando vuoi… anch’io sono molto impegnata, quindi ti capisco perfettamente :)
      Ognuno si esprime con le doti che la natura gli ha donato, e qualsiasi dote ha pari dignità delle altre. Poesia scritta o trasposta in immagini, poco importa definirla. L’importante è riuscire a viverla…
      Un bacione.

  20. e allora che sia felicità!!

  21. annitapoz said

    Una riflessione molto profonda ed interessante espressa con un linguaggio poetico e filosofico e che ha saputo alimentare molte altre riflessioni e considerazioni significative. Un abbraccio, Annita

    • Carissima Annita,

      sei sempre meravigliosa… ormai mi sono abituata ai tuoi preziosi interventi e non so se potrò mai rinunciarvici… :)

      Un abbraccio a te
      e grazie infinite di esserci…
      :*

  22. Snake788 said

    wow…
    (è l’unica cosa che mi è uscita di bocca, dopo aver letto questa descrizione… e sarà l’unica cosa che scriverò, perchè le mie parole sembrerebbero troppo rozze accostate a tanta armonia)

    • Carissimo signor F,

      dubito seriamente che le Sue parole possano essere anche solo lontanamente rozze… Ho letto qualche Suo articolo e posso ben dire che l’armonia di cui parla quassù è ben presente anche da Lei… perciò, La prego, passi a trovarmi ogniqualvolta lo desidera…

      ;)

      Ahahah! A parte fare la sciocchina, ti mando un grande saluto e ti ringrazio di cuore per aver lasciato questo tuo carinissmo pensiero… :)

      Un bacione!

  23. Ciao Paola,
    tempo fa scrissi questo…

    Amare da soli

    In quel periodo avevo tantissima paura ad innamorarmi…

  24. navemossa said

    Posso permettermi di aggiungere?
    L’Amore non corrisposto è anche, laddove non soprattutto, una negazione di Sé.
    Perché ci si nega?
    Credo che le ragioni siano da ricercare a ritroso, lontano nel tempo del nostro piano infinito.
    A volte dimentichiamo che l’Amore è soprattutto gioia e se il “qui ed ora”, mentre amiamo non lo è, potrebbe voler dire che stiamo credendo di amare, che abbiamo bisogno di credere che stiamo amando. In realtà, la realtà è un’altra.
    Complimenti per il tuo blog, ci passo spesso.

  25. attraverso said

    L’amore non corrisposto? Ingrassa!

  26. the practical cat said

    il titolo con cui ti presenti nel blog, è .. mi lascia senza parere.

  27. poetyca said

    Una pagina di poesia

    Tu sei
    come una poesia
    sulla pagina del cuore:
    scrutata
    rubata
    interpretata
    e non sempre capita

    Specchio deforme
    di chi non sa guardare
    e cerca se stesso
    senza cercare
    nelle tasche
    o nelle lacrime
    incrostate da sempre

    Non guarda
    la trasparenza
    che si offre
    in singhiozzi o urla
    in sospiri
    e voli d’airone
    alla mattina presto

    Voce ed eco
    di parole
    che restano
    per sempre mute
    all’alba
    di un sorriso
    nell’incrocio di storie

    Che non sanno catturare
    l’istante e le ali
    di questo continuo mutare:
    senso
    ricordo
    percorso futuro
    nella serpentina di emozioni

    Tu spargi petali nel vento
    per non essiccare lacrime
    per non innalzare speranze
    anche se hai scelto già
    di dare vita
    a quest’ amore orfano
    di un vero padre

    21.12.2011 Poetyca

  28. Anto said

    Grazie Paola,
    un abbraccio.
    Anto

  29. andrea said

    ciao, ti volevo ringraziare per il follow del mio blog. ho letto le tue pagine e sono colpito. tornerò spesso a trovarti. mi fa bene all’anima.

    • Carissimo Andrea,
      sono tornata ora su questo post e ho notato di non aver risposto a molti commenti. Perciò, eccomi qua. Perdona la mia sbadataggine. Spero di cuore che tornerai a trovarmi. Tornerò anch’io, da te.

      Un bacio!

      • andrea said

        Ciao, mi ha fatto piacere trovare il tuo messaggio proprio oggi che ho deciso di rimettermi al lavoro sul mio blog. A ben vedere anche io sono tornato da me… un bacio e grazie!
        P.S. tornerò anche io a trovarti (è un circolo…virtuoso però ;-))

  30. Lois said

    Sentirsi poesia su una pagina è una sensazione meravigliosa. Di leggerezza che ti predispone all’unisono col mondo e la natura. Con lo spazio della passione e con il tempo delle emozioni. E così di ogni battito sapremo riconoscerne la durata e il suo valore. È bella questa descrizione di te!

    • Caro Lois,

      chiedo scusa anche a te per non aver risposto prontamente al tuo commento. Devo ringraziarti moltissimo per essere venuto da queste parti e aver lasciato le tue profonde parole. Mi fa realmente piacere leggere bei commenti.

      Spero di ritrovare anche te.

      Un abbraccio!

  31. Grazie per essere mia follow….mi stupisco sempre quando qualcuno si interessa a quello che scrivo…
    Complimenti per i tuoi scritti…tornerò a trovarti.
    A presto!
    Un bacione*

    • Figurati… anzi, mi dispiace non averti risposto prima (mi capita a volte di perdermi un po’).
      Tornerò sulle tue pagine con curiosità.
      Tu passa pure a salutarmi quando vuoi.

      Un bacione!

  32. LeSaboteur said

    Come poterti parlare?

  33. cKlimt said

    Mi piace da sempre chi scrive. Lo ammiro.
    Fin da bambino avevo quasi una venerazione per due tipi di persone: chi sapeva raccontare una storia e chi attraverso le parole scritte mi faceva amare, comprendere, sembrare meraviglioso il mondo.
    Al Liceo ho capito che quel mio lungo studio e amore per chi scriveva si sarebbe tramutato in scelta di amare le parole per poterle poi utilizzare per ricreare il mondo attraverso i miei occhi, attraverso la mia sensibilità. Mi sarei sentito amputato diversamente.
    Poi mi innamorai della pittura e ne ho fatto per alcuni anni uno strumento supplementare per esprimere ciò che del mondo mi entrava dentro e mi emozionava. Poi la laurea, il trovare lavoro il fare le cose “da grandi” le cose serie, insomma.
    Fino al giorno in cui ho scoperto lo strumento del Blog e mi sono riavvicinato alla scrittura.
    .
    Quali sono i blog che mi piacciono ?
    Quelli in cui l’anima non viene nascosta, quelli nei quali l’anima prende la parola e ha diritto di replica. I blog delle persone che tramite lo scrivere entrano in un dialogo permanente con il proprio nucleo palpitante: la propria essenza più profonda, ben al di là delle maschere che normalmente utilizziamo tutti per difenderci dagli altri nei rapporti quotidiani o delle corazze che indossiamo per evitare di essere feriti. Quei blog sono illuminati da piccole e grandi verità e non è poco questo. Non è assolutamente poco!
    .
    Perchè esistono sai questi luoghi particolari. Il Blog è uno spazio mentale e psicologico innanzitutto. Una casa talvolta, un fiume che scorre e trasporta l’essenza di una persona.
    .
    Così ho scoperto persone che sanno scrivere di sè e del mondo, delle storie che vivono e degli stati d’animo che attraversano.
    .
    Ma più di tutto ammiro chi sa cogliere le sfumature, l’arcobaleno infinito che abbiamo dentro di noi e quello che brilla nelle relazioni, negli amori, perfino nel dolore che spesso ci viene a trovare e nelle successive rinascite simili a primavere che scoppiano di energie positive e di slanci.
    .
    Ecco perchè mi piace anche il tuo blog.
    .
    Sai parlare con te stessa, molte volte riesci a creare un dialogo vivo, capace di coinvolgere anche chi semplicemente ti legge.

    Così davanti a questo fiume le persone riescono a specchiarsi, a confrontarsi, a vedere molto di ciò che capita a loro o che hanno appena attraversato.
    Questo è l’aspetto più intrigante di un blog in cui tu ti senti come una poesia adagiata sulla pagina bianca.
    Capisci perchè è così importante questo?
    Voglio dire che io che ti leggo scopro che molte cose le sento in modo simile, altre che mi appartengono proprio, perchè le ho attraversate, altre ancora, del tutto nuove, mi stupiscono e mi arricchiscono.
    Questo è il piccolo miracolo che accade su certi blog.
    Accade: poem on a page.

    Carlo

    • Fantastico Carlo,

      mi hai lasciata senza parole, letteralmente (un ossimoro, ma che rende bene l’idea, eheh!).
      Onestamente credo che tu mi abbia scritto una delle cose più belle che mi potessero mai scrivere riguardo questo piccolo spazio (fatto di pensieri in versi) che è il mio semplice blog. E’ nato per caso, quasi un anno fa, e mi ha portato più di quanto mi sarei mai aspettata.
      Sapere di essere capita, in qualche modo, mi lusinga estremamente. Io, per carattere, sono un’ascoltatrice degli altri, ma qui i ruoli sono ribaltati: qui sono io che parlo, mentre gli altri prestano le proprie orecchie (o nel caso specifico, i propri occhi) per ascoltare le mie parole. Tutto ciò che scrivo ha per me un senso estremamente profondo, perciò è sempre uno splendido regalo ricevere commenti come i tuoi – commenti di chi ha colto l’anima che ho instillato in queste pagine.
      Lo puntualizzo, ma so che già l’hai capito: io parlo di importanza del senso che voglio trasmettere, non di importanza letteraria (o chissà che altra definizione altisonante) dei miei scritti.

      Tu scrivi molto bene, me ne sono accorta facilmente leggendo le tue parole qui sopra, e ho proprio voglia e curiosità di addentrarmi nelle tue pagine virtuali. Lo farò presto, quando avrò il tempo di concederti la giusta attenzione – non mi piace concedertene solo un misero accenno.

      Spero che sul tuo blog vi siano anche i tuoi dipinti. Vorrei vederli…

      Oggi una persona ha musicato una mia poesia, ed è la prima volta che qualcuno fa questo per me. Ancora non ho avuto il piacere di ascoltare il risultato, ma sono certa che sia di ottima qualità, conoscendo l’autore.

      Con questa ventata di felicità che mi pervade l’animo, dopo giorni di buio, ti auguro una serena notte.

      Ti ringrazio di cuore per ogni virgola del tuo commento. Mi ha riempito di gioia.

      A presto, anche sul tuo blog.
      Tu torna a trovarmi spesso, sei doppiamente il benvenuto.

      Un abbraccio!

  34. Simo said

    “Una ragazza che si sente come una poesia su una pagina “.
    E’ un’immagine molto bella, complimenti.

    • Grazie di cuore, Simo! (:

      Quando l’ho scritta non intendevo darmi delle arie, ma semplicemente dire che ciò che vivo e ciò che scrivo hanno due dimensioni strettamente collegate (:

      Un abbraccio!
      A presto, spero!

  35. Seppur con un po’ di ritardo, a mia volta faccio visita al tuo blog.
    Non ti conosco, ma da quello che ho letto pare ci sia molto di te nelle parole che scrivi (“Elementare Watson” – dirà qualcuno o dirai tu). Questo mi basta per seguirti.
    Al prossimo post!

  36. laxstyle said

    Le tue prime due righe mi hanno devastata. Più di Moulin rouge e Il paziente inglese. E’ un punto di vista al quale non avevo pensato. Grazie.

  37. gelsobianco said

    Sensazione grande sentirsi una poesia su una pagina.
    Tanti fiocchi di neve compongono i versi, ma non si sciolgono i tuoi fiocchi. La lievità è qualcosa di raro da trovare. Tu sei riuscita a dire emozioni profonde con la leggerezza dei passettini delle ballerine classiche. Quando ritorni? Tutto bene? Ti sorrido.
    gb

  38. Drimer said

    Sono ripassato e mi sembra tutto fermo a…ieri, peccato.
    Buona continuazione Paola-

    S.

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